infezioni ospedaliere

Malasanità e Infezioni Ospedaliere

Le infezioni ospedaliere (più tecnicamente dette “infezioni nosocomiali”) sono quelle infezioni contratte dal paziente durante la degenza in una struttura ospedaliera e che possono dipendere da contaminazioni involontarie da parte degli stessi sanitari o da un errata sterilizzazione dei presidi medici o ancora, più in generale, da microrganismi presenti nell’ambiente (principalmente batteri).

Dette infezioni costituiscono un grave caso di Malasanità anche e soprattutto in considerazione dell’elevato numero di casi. Al riguardo basti pensare che in Europa si registrano circa tre milioni di infezioni all’anno la cui tipologia varia a partire da quelle delle vie urinarie, delle vie aeree o quelle occorse durante un intervento chirurgico.

È bene evidenziare che l’infezione contratta durante il ricovero in Ospedale potrebbe anche manifestarsi giorni, mesi o addirittura anni dopo la dimissione del paziente dalla struttura e ciò in considerazione del periodo di incubazione ma, soprattutto, dei tempi decorsi i quali si manifestano i primi sintomi che variano a seconda delle circostanze specifiche del caso concreto.

È bene evidenziare che, proprio in ragione di quanto appena esposto, il termine di cinque anni (o dieci a seconda che si riconduca la responsabilità nell’alveo extracontrattuale o contrattuale) per l’esercizio dell’azione di risarcimento decorre dal momento in cui il soggetto ha avuto concreta consapevolezza del danno da malasanità e non dal momento in cui è sorta o è stata contratta l’infezione.

In questi casi – in cui risulta particolarmente arduo, o addirittura impossibile, individuare la persona fisica direttamente responsabile dell’accaduto – il paziente potrà comunque ottenere il risarcimento dei danni lui spettanti rivalendosi sulla struttura ospedaliera nel suo complesso. Struttura ospedaliera che, in ossequio ai principi dell’onere probatorio vigenti in materia, sarà chiamata a fornire la prova che l’infezione è stata provocata da fattori non riconducibili a colpa medica.

Malasanità e infezioni ospedaliere: la nostra esperienza

Il nostro Studio ha avuto modo di occuparsi di molteplici casi di malasanità da infezioni nosocomiali nel corso dell’ultimo decennio permettendo ai danneggiati di ottenere il risarcimento danno loro spettante tra cui:

  • svariati interventi chirurgici a seguito dei quali si verificava l’insorgenza di complicanze infettive a causa delle quali si assisteva ad una anomala cicatrizzazione delle ferite;
  • interventi di cataratta effettuati i quali si verificavano endoftalmiti (altra tipologia di infezione che interessa il bulbo oculare) con conseguente necessità di ulteriori interventi chirurgici riparatori;
  • interventi di safenectomia a cui seguiva il determinismo dell’infezione a carico della ferita chirurgica che, degenerando, in una gangrena, rendevano necessarie l’asportazione dell’arto portando, nei casi più gravi ed in difetto di un tempestivo intervento da parte dei sanitari, addirittura alla morte del paziente;
  • Epatite contratta in sede nosocomiale o contagio da sangue infetto a seguito di trasfusione.

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